Calo’, De Benedetto, De Luca e Rodelli fissano le “colonne d’Ercole” della buona politica. No al trasformismo.

Rispetto per la storia, nessun cedimento sui principi etici, barra ferma sui valori morali.

Da quando i flussi migratori sono divenuti incontrollabili qualche anno fa, e fantomatiche associazioni di volontariato, comprese le note ONG, iniziavano ad “interessarsi” al problema, qualcuno ha iniziato a sostenere che dietro questo vasto fenomeno migratorio, vi fossero in realtà i più trucidi e squallidi interessi economici. Gli immigrati in una Europa che conosce solo il valore della finanza e del commercio, diventano merce. Diventano occasione di ricchezza e guadagno. Il tutto ovviamente e opportunamente presentato con quella più subdola forma di pietà e moralismo.
Ma dagli immigrati si può ottenere anche altro. Oltre al danaro, a pensarci bene, si possono ottenere anche bei pacchetti di voti.
Ed è per questo che il Pd, in calo in tutta Italia, cerca consenso e sostiene che ci sia bisogno di loro per far ripartire l’economia. Un po’ perché ce lo chiede l’Europa che tenta di farci sentire dei minus habens perché siamo l’unico paese a non aver previsto per legge lo Ius Soli.

(In foto Leonardo Calò)

 

Siamo anche l’unico paese a non aver avuto attentati, ci pare. Parliamo di quella stessa Europa che si preoccupa dei suoi figli e li ama, commissariandoli, o meglio, mettendo in atto tutte quelle condizioni necessarie perché uno Stato sovrano, diventi stato vassallo.

Ma poi, ci chiediamo: cosa c’è di sinistra nello Ius Soli?

Se poi pensiamo che quella porzione di Pd che oggi vorrebbe questa scellerata legge, è lo stesso dell’abrogazione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori, quello stesso Pd implicato in una serie di vicende ambigue legate a noti istituti di credito e di quella finanza che condiziona la politica di un intero stato, comprendiamo che non è più sinistra quella di cui si sta parlando, ma solo gestione di potere. Questo è orientativamente il quadro nazionale. Renzi che avrebbe dovuto far vincere la sinistra in Italia, ne ha suonato il de profundis.

(In foto Federica De Benedetto)

 
In Puglia accade la stessa cosa, Emiliano è un Renzi in piccolo, nonostante sia di dimensioni fisiche enormi.  Stessa gestione del potere. Allargamento delle alleanze al centro prima, all’estrema destra dopo. Quello che viene chiamato nobilmente trasversalismo è solo camuffamento politico e sconfinamento territoriale. E la storia insegna che gli sconfinamenti territoriali e i camuffamenti politici, prima o poi li paghi. Articolo 1 ne è una dimostrazione.
Ma torniamo al punto principale.

Lo Ius soli serve per fare cassa di voti. Il tandem PD e Andare Oltre inaugurano un centro per lavoratori immigrati una settimana, ed aprono allo Ius Soli la settimana dopo. La campagna elettorale è iniziata. Tutto il resto è fuffa. Se si pensa che questa operazione è compiuta dalla “sinistra” e da quella che si definisce “destra sociale” e che cita Almirante e Rauti, si comprende che non è più trasversalismo, ma accozzaglia. E’ comunione di intenti politici, e non mero trasversalismo amministrativo e burocratico. Non si tratta più di due realtà tra loro autonome, ma in perfetta connessione e dipendenza, che perseguono gli stessi fini politici ed elettorali. Emiliano va a Nardò, e il giorno seguente gli amministratori vengono cambiati.

(In foto Riccardo Rodelli)

 

Gli ex militanti di Azione Giovani, oggi attivisti di “Andare Oltre” quale ruolo hanno in un partito che risponde a politiche migratorie e affaristiche che a livello internazionale fanno riferimento a Soros?

Tutti d’accordo che a Lecce qualcosa a destra non funzionasse, ma diventare pedine di qualcosa di più grande ed ingovernabile, è dimostrazione o di scarsa visione politica, o di ingenuità, oppure di connivenza. Vorremmo ricordare, inoltre, che chi sostiene che l’accoglienza sia la cura preventiva al terrorismo, ha la memoria corta, perché gli attentatori islamici, i lupi solitari, prima di divenire assassini erano ragazzi integrati, studenti, gente normale che pagava le tasse, che andava all’università come ragazzi “normali” e che avevano sulla carta d’identità scritta la nazionalità francese, inglese, belga, o spagnola. L’islam non ha frontiere, non ha nazionalismi e soprattutto non concepisce la laicità perché ammette solo uno stato confessionale.

(In foto Giovanni De Luca)

 

Perché invece di investire sugli immigrati, non si incentivano le politiche familiari, anche al fine di favorire la crescita demografica?

E’ vero che l’Italia è un paese “vecchio”, ma non per questo è un paese che merita l’estinzione e/o la sostituzione. Questo vorrebbero che accadesse, ed Andare Oltre ne è complice. La politica vive di visioni future, e non del fiato corto dettato dai singoli appuntamenti elettorali.

Leonardo Calò
Federica De Benedetto
Giovanni De Luca
Riccardo Rodelli

 

 

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